Concerto “Mozart, Missa Brevis” – Comacchio (FE), 22.12.2013

cloud-032_DSC_3085domenica 22 dicembre 2013 ore 16.30 | Chiesa Parrocchiale di Comacchio (FE)
“Mozart – Missa Brevis” – Concerto sacro per coro e orchestra
Coro Sinfonico Concentus Clivi | Orchestra Kleutrom
direttore: Davide Lorenzato
INGRESSO LIBERO

Il Coro Sinfonico Concentus Clivi in collaborazione con l’Orchestra Kleutrom, propone il concerto sacro “Mozart – Missa Brevis”, dedicato alla Missa Brevis K194 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Dal 1772 al 1777 Mozart è al servizio dell’arcivescovo Colloredo: in questi anni scrive varie composizioni ad uso liturgico, destinate ad essere eseguite nel Duomo di Salisburgo. Il committente vuole brani per la Messa, che accompagnino il Rito (e non viceversa): quindi brevi, concisi, con un organico piuttosto ridotto.
Le tre Kirchensonaten (sonate da chiesa) K212, K 67 e K68 hanno dunque questa funzione accompagnatoria: si tratta di brevi composizioni in un solo movimento, destinate ad essere eseguite tra le due letture (Epistola e Vangelo). Il genere tuttavia non entusiasma Colloredo, il quale, appena Mozart parte per Vienna, le sostituisce con inni ed antifone che coinvolgessero attivamente i fedeli. Pochissimi scrissero sonate da chiesa oltre a Mozart, che ci offre dunque un repertorio senza paralleli.
Sempre in quegli anni e sempre per l’uso liturgico, Mozart scrive la Missa Brevis K194 in Re maggiore: la brevità imposta da Colloredo non impedisce all’Autore di comporre un’opera di grande solennità, che evoca un’intensa espressività grazie al sapiente impiego di contrasti dinamici e stilistici; un’opera ai tempi amatissima, la prima della messe mozartiane ad essere pubblicata.
Mozart riesce qui a conciliare le due opposte esigenze di brevità e di solennità, ma anche a divertirsi accostando la scrittura contrappuntistica, tecnica polifonica del passato, al moderno linguaggio tonale. Perché a lui piace, come scrive al padre, “confrontarsi con tutti i Maestri possibili: antichi e moderni”: un messaggio di grande attualità, un’apertura mentale ed artistica che accomuna tutti i Grandi della Musica.

La proposta viene inoltre completata da alcuni suggestivi brani del repertorio natalizio, che spaziano dalla tradizione più nota a più ricercate – ma ugualmente suggestive – composizioni contemporanee.